
Passaggio Generazionale in azienda: creare una holding porta vantaggi e ottimizzazioni fiscali?
15 Gennaio 2025
In questo articolo:

Sono diverse le motivazioni che portano a ragionare sul passaggio generazionale soprattutto quando si parla di un’azienda o di un’impresa familiare (questo include anche il passaggio generazionale azienda agricola, in caso). Partiamo però dalle basi.
Che cos’è il passaggio generazionale?
Per passaggio generazionale s’intende una trasmissione, di generazione in generazione, del patrimonio. Il patrimonio non comprende solo somme di denaro o immobili privati, ma può comprendere anche tutto ciò che è legato alla propria azienda (di famiglia e non). Quando ci si trova a dover effettuare un passaggio generazionale che riguarda l’azienda, è necessario pianificarlo in anticipo, per evitare spiacevoli conseguenze. Ancora troppo spesso si tende a sottovalutare la complessa gestione del patrimonio tra generazione rischiando di incappare in litigi tra familiari su quote, divisione e molto altro.
Come fare il passaggio generazionale in Italia?
Nel contesto del trasferimento generazionale di patrimoni mobiliari, immobiliari e partecipazioni in società familiari, l’Italia si distingue per una normativa fiscale particolarmente vantaggiosa rispetto ad altri Paesi. I trasferimenti tra coniugi o tra genitori e figli sono soggetti a un’imposta del 4%, con una franchigia di un milione di euro per beneficiario. Per quanto riguarda le società non quotate, la base imponibile è calcolata sul patrimonio netto contabile, mentre i trasferimenti di aziende, quote sociali e azioni tra discendenti e coniugi sono esenti da imposta, a condizione che il controllo della società sia mantenuto per almeno cinque anni.
Qual è la principale difficoltà che gli imprenditori affrontano nel passaggio generazionale in azienda?
Il principale obiettivo, solitamente, è quello di mantenere la continuità dell’azienda che dev’essere portata avanti da chi subentra. Una gestione inadeguata del passaggio generazionale può causare una discontinuità che potrebbe influire negativamente sulle prestazioni aziendali, fino a portare al fallimento dell’azienda. Questo comporterebbe la perdita di posti di lavoro e la dispersione del patrimonio di conoscenze, abilità manuali, tradizioni e legami con il territorio.
Qual è uno dei metodi tipici per realizzare il passaggio generazionale dell’impresa?
Il passaggio generazionale non implica necessariamente la continuità dell’attività aziendale da parte degli eredi. In molti casi, viene presa in considerazione l’apertura a soggetti terzi, come fondi di private equity, partner industriali o l’accesso ai mercati internazionali, per sostenere la crescita e l’espansione dell’impresa.
Quali agevolazioni sono previste in Italia per il cambio generazionale azienda?
La legislazione fiscale italiana agevola operazioni di riorganizzazione aziendale in regime di neutralità fiscale, come fusioni, scissioni e conferimenti di partecipazioni, semplificando il processo di passaggio generazionale. Tra queste, il regime agevolato per i conferimenti di partecipazioni consente di costituire società holding con oneri fiscali ridotti.
Che cosa sono le holding?
Le holding familiari sono strutture legali impiegate strategicamente per amministrare e tutelare il patrimonio della famiglia. Per ottenere le agevolazioni, come anticipato in precedenza, si può pensare a un modello comune che prevede una o più società operative controllate da una subholding, a sua volta partecipata da diverse holding familiari, ognuna rappresentativa di un diverso nucleo familiare. Questo schema beneficerà di ulteriori vantaggi grazie al decreto legislativo n. 192 del 13 dicembre 2024, che estende le possibilità di conferimenti agevolati e riduce i costi fiscali associati.
Le holding familiari offrono importanti vantaggi in termini di semplificazione della governance e ottimizzazione fiscale. In particolare, dividendi e capital gain sono tassati ai fini IRES solo sul 5% del loro valore, con un carico fiscale effettivo dell’1,2%, rispetto al 26% applicato ai capital gain percepiti da persone fisiche. Questo sistema facilita il reinvestimento dei profitti, eliminando la necessità di distribuire dividendi ai soci individuali, salvo che per esigenze specifiche.
Che senso ha fare una holding?
Il decreto legislativo del 2024 introduce ulteriori semplificazioni per accedere alle agevolazioni fiscali sui conferimenti di partecipazioni non di controllo, eliminando alcune restrizioni precedenti. Ad esempio, i conferimenti effettuati dai fratelli nelle rispettive c.d. miniholding, equivalenti a partecipazioni del 33% ciascuno nella holding familiare, possono beneficiare di queste agevolazioni fiscali.
Questa strategia non solo ottimizza la governance aziendale, ma offre anche flessibilità nella successione. Sono possibili diverse opzioni, tra cui donazioni di partecipazioni ai figli, disposizioni testamentarie dettagliate o l’attribuzione del controllo decisionale all’erede più coinvolto nella gestione aziendale. Inoltre, i dividendi generati dalla holding originaria possono essere distribuiti alle miniholding con una tassazione minima (1,2%) e reinvestiti senza ulteriori oneri fiscali.
In conclusione, le miniholding rappresentano strumenti efficienti per gestire il passaggio generazionale, garantendo una continuità aziendale ottimale e rispondendo alle esigenze dei singoli nuclei familiari, grazie alla combinazione di vantaggi fiscali, flessibilità nella governance e autonomia gestionale.
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