8 marzo: La Storia della Giornata Internazionale della Donna
07 Marzo 2024 Diritti delle donnegiornata internazionale della donnaparità di genereviolenza sessualewoman's day
Giornata Internazionale della Donna
Ogni anno, l’8 marzo, il mondo celebra la Giornata Internazionale della Donna, un’occasione che va ben oltre la mera festività. Questa giornata è dedicata alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne nel corso degli anni, ed è più appropriato chiamarla “Giornata internazionale della donna”. Scopriamo insieme la storia di questa giornata significativa.
L’origine della Giornata Internazionale della Donna risale ai primi del Novecento. Sebbene per anni si sia creduto che il 8 marzo fosse associato a una tragedia avvenuta nel 1908 a New York, in realtà la data è più strettamente legata alla lotta per i diritti delle donne, inclusi il diritto di voto e altre conquiste politiche.
Un momento importante fu il VII Congresso della II Internazionale socialista tenutosi a Stoccarda nell’agosto del 1907. Durante questo evento, si discusse della questione femminile e del diritto di voto per le donne. Le donne socialiste cominciarono a organizzarsi attivamente per rivendicare i loro diritti.
La storia “Woman’s Day”
Il movimento prese forma con la “Woman’s Day” organizzata nel febbraio del 1908 a Chicago, durante la quale si discusse dello sfruttamento delle operaie e del diritto di voto. Gli Stati Uniti videro la prima “giornata della donna” il 23 febbraio 1909.
La Seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste del 1910 a Copenaghen stabilì di istituire una giornata internazionale dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. Tuttavia, per alcuni anni, la giornata delle donne fu celebrata in giorni diversi in vari paesi.
L’8 marzo divenne la data più diffusa come Giornata Internazionale dell’operaia dopo la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste nel 1921. In Italia, la prima giornata della donna si svolse nel 1922, ma il 12 marzo.
Negli anni successivi, il movimento per i diritti delle donne si è ampliato globalmente. Nel 1944, a Roma, venne istituita l’Unione Donne Italiane, celebrando l’8 marzo come giornata della donna. La mimosa fu scelta come simbolo per la sua economicità e diffusione.
Negli anni ’70, in Italia, nacque un vero e proprio movimento femminista, culminato nell’8 marzo 1972 a Piazza Campo de Fiori a Roma. Il 1975 fu dichiarato l’Anno Internazionale delle Donne dalle Nazioni Unite.
La Giornata Internazionale della Donna continua a essere un’importante occasione di riflessione e celebrazione. Tuttavia, alcuni ritengono che la sua essenza originaria si sia persa, con molte donne che la vivono come un’opportunità per trascorrere del tempo con amiche o concedersi qualche “sfizio”. Mentre il suo significato può variare, la giornata rimane fondamentale per mantenere viva la consapevolezza sulle sfide e le conquiste delle donne nel mondo.
- Il colore ufficiale della giornata è il viola, simbolo di dignità e giustizia sociale per le donne.
- Ogni anno, la Giornata Internazionale della Donna ha un tema diverso; nel 2022, il tema era “Gender equality today for a sustainable tomorrow”.
- Nel 2018, l’hashtag #MeToo fu un simbolo di solidarietà contro gli abusi sessuali, evidenziando l’importanza di affrontare le questioni di genere.
La Giornata Internazionale della Donna rimane un momento di commemorazione e impegno per un futuro più equo e inclusivo per tutte le donne.
Nuove misure di sostegno alla Parità di Genere e alla Lotta contro la Violenza
In occasione della Festa della Donna, celebriamo un importante passo avanti verso la parità di genere e la tutela delle donne attraverso la Legge n. 213 del 30 dicembre 2023, il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”. Questa legge presenta una serie di misure innovative e incisive per sostenere le donne in vari aspetti della loro vita, promuovendo la parità e contrastando la violenza di genere. Vediamo nel dettaglio le principali novità:
1. Bonus Asili Nido: Ora 3.600 Euro!
Per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro, il bonus asili nido è stato innalzato a 3.600 euro per i nati dal 1° gennaio 2024. Questa misura beneficia le famiglie già con un figlio sotto i 10 anni, alleviando il peso delle rette relative alla frequenza degli asili nido.
2. Tutele per Maternità e Paternità Potenziate: Fino all’80%!
L’indennità corrisposta per il secondo mese di congedo parentale è ora al 60% della retribuzione, aumentata dal precedente 30%. Per il 2024, l’indennità relativa al secondo mese raggiunge l’80% della retribuzione, ampliando il sostegno alle nuove madri e padri.
3. Decontribuzioni per Lavoratrici con Figli: Riduzione al 100%!
Per le donne lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con 3 o più figli, la riduzione del 100% dei contributi IVS è prevista fino al compimento del 18° anno del figlio minore. Nel 2024, questa opportunità sperimentale è estesa alle lavoratrici madri di due figli fino al compimento del 10° anno del figlio minore.
4. Fondi per Pari Opportunità e Contrastare la Violenza:
- Incremento di 10 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026 al Fondo per le Politiche relative ai diritti alle pari opportunità.
- Aumento di 4 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026 al Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, con l’obiettivo di sostenere i centri per il recupero degli uomini autori di violenza.
- Incremento di 5 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026 al Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, destinati ai centri antiviolenza.
- Aumento di 3 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026 al Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, per rafforzare la prevenzione della violenza e della violenza domestica.
- Stanziati 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 per l’acquisto e la realizzazione di case rifugio.
5. Esonero Previdenziale per Donne Vittime di Violenza:
Datori di lavoro privati che assumeranno donne disoccupate vittime di violenza riceveranno l’esonero del 100% dal versamento dei contributi previdenziali, con fondi stanziati per il periodo 2024-2028.
6. Fondo per le Politiche della Famiglia:
Ogni anno, a partire dal 2024, saranno stanziati 1,25 milioni di euro per il Fondo per le Politiche della Famiglia, sostenendo progetti volti alla protezione dei minori vittime di violenza, iniziative di conciliazione tra vita e lavoro, e promozione del welfare familiare aziendale.
In conclusione, mentre celebriamo l’8 marzo e la Festa della Donna, ricordiamo le radici profonde di queste celebrazioni e l’importanza di continuare a lottare per la parità di genere e la protezione dei diritti delle donne in tutto il mondo.
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